i primi passi nel cinema
La carriera cinematografica di Daniel Day-Lewis inizia ancora da adolescente. Il suo debutto sul grande schermo avviene con una comparsa non accreditata nel film “Sunday Bloody Sunday” del 1971, quando aveva appena 13 o 14 anni. Questo film, che fece molto parlare di sé, ricevette addirittura quattro nomination agli Oscar, segnando così l’inizio di un percorso lungo e brillante per l’attore.
Dopo questa esperienza, Day-Lewis si dedica al teatro e segue una formazione intensa che gli fornirà le basi per affrontare ruoli più articolati in seguito. Negli anni ’80 torna al cinema con ruoli di rilievo in pellicole come “Gandhi” (1982) e “Il Bounty” (1984).
l’ascesa tra le critiche
Il vero salto di qualità arriva nel 1985, quando Daniel Day-Lewis riceve l’attenzione della critica grazie alle sue performance in “My Beautiful Laundrette” e “Camera con vista”. Questi film mostrano il suo straordinario talento e la capacità di immergersi completamente in personaggi molto diversi fra loro.
Day-Lewis è noto per il metodo che adotta per prepararsi ai ruoli. Per esempio, durante le riprese de “Il mio piede sinistro”, trascorse un periodo intero su una sedia a rotelle per entrare completamente nella pelle di Christy Brown. Questa dedizione si nota anche in altre interpretazioni, come quella di Daniel Plainview in “Il petroliere” e del presidente Abraham Lincoln in “Lincoln”.
riconoscimenti e premi
Nel corso degli anni, Daniel Day-Lewis ha collezionato numerosi premi. Ha vinto tre Oscar come miglior attore per le sue interpretazioni in “Il mio piede sinistro” (1989), “Il petroliere” (2007) e “Lincoln” (2012), stabilendo un record nella storia della cerimonia.
Oltre a questi successi, l’attore ha ricevuto nomination per altri film iconici, quali “Nel nome del padre” (1993), “Gangs of New York” (2002) e “Il filo nascosto” (2017). La sua capacità di trasformarsi completamente per ogni ruolo lo ha reso un punto di riferimento nel panorama cinematografico mondiale.
il ritiro e il nuovo inizio
Nel 2017, dopo l’uscita de “Il filo nascosto”, Daniel Day-Lewis annunciò il suo ritiro dal grande schermo, lasciando molti fan sorpresi e rattristati. Tuttavia, la notizia del suo ritorno previsto nel 2024 con il film “Anemone”, diretto da suo figlio Ronan Day-Lewis e co-sceneggiato dallo stesso Daniel Day-Lewis, ha riacceso l’entusiasmo tra gli appassionati di cinema.
Apprezzato da numerosi critici come uno dei migliori attori della sua generazione e spesso definito dai fan “il miglior attore del mondo”, Day-Lewis continua a rappresentare un punto di riferimento nel cinema. La sua dedizione e la capacità di immergersi completamente nei suoi ruoli sono qualità che lo distinguono nettamente dai suoi contemporanei.
L’attesa per “Anemone” non riguarda solo l’arrivo di un nuovo capitolo nella carriera dell’attore, ma anche la possibilità di vedere una collaborazione creativa tra padre e figlio. Questa nuova avventura promette di aggiungere un ulteriore tassello alla già straordinaria eredità artistica di Daniel Day-Lewis.